domenica 19 luglio 2009

Carte


Ultimamente ho Ben Altro a cui pensare. Due Ben Altri di entità tutt’altro che trascurabile.
Una è la mia ultima spiaggia lavorativa, un’ultima spiaggia che qualcuno potrebbe leggere come promozione coatta, a tempo determinato, senza portafoglio e ad eliminazione diretta. Di questa posso solo dire che per sua colpa, sua colpa, sua grandissima colpa supplico ogni giorno la beata vergine Maria, gli angeli i santi e voi fratelli di essere per una volta in grado di lasciare l’ufficio prima delle settemmezza.

Per il resto è solo lavoro, come in “sono solo canzonette", solo che non sono canzonette, ma lavoro, volgare lavoro.

La seconda piaga si chiama “Aangifte Inkomstenbelasting”, per gli amici “Belasting” ed è una sorpresa per i più valorosi fra gli abitanti di questa terra al piano terra.

In italiano si chiama “Dichiarazione dei redditi”, ma il concetto non rende. Si tratta di una lunga gora oscura, in fondo alla quale si cela la ricompensa per tutti coloro che hanno saputo dimostrare doti di pazienza e integrazione.
Uno pensa “Dichiarazione dei redditi” e non serve che mi sbracci a spiaegare che serve pazienza. E fin qui ci siamo. Ma integrazione? Cosa significa integrazione?

Significa sapere la lingua che si parla qui in giro, ma qui ci arriviamo un po' alla volta. Per ora vuol dire semplicemente conoscere la terra dove vivi. Sapere che la regina si chiama Beatrice, che la capitale amministrativa è L'Aia-Den Haag-s'-Gravenhage-The Hague-La Haie e quell'altra Amsterdàm (mica Àmsterdam), sapere chi è Marco Borsato e che l’AZ Alkmaar ha vinto il campionato. Sapere che nonostante tutti, compreso il tuo capo, ti dicano che la Belasting non la devi fare, la devi fare comunque; sapere in ultimo che il motivo per cui tutti, compresi gli addetti alla Belasting ti incoraggiano a non farla è molto semplice: facile facile che facendola ci tiri su addirittura un paio di euri.

La Belasting però è una fiera difficile da domare. Si presenta innanzitutto in forma elettronica. Facile da scaricare, compilabile in modo semplice, qualora provvisti di amico nederlandofono con quindici minuti di tempo libero, abbastanza fidato da rivelargli il tuo stipendio.

È qui che scopri che il governo dell’Aia, quello che riconosce Amsterdàm come capitale, ti deve suppergiù un duemila euro. È qui che scopri che i cinquecento euri di occhiali con lenti adatte a uno che lavora al compiuter per tornare a casa e accendere il compiuter ti vengono restituiti. Non solo, ma vengono rimborsati al centotredici per cento. Capito bene, il numero dei carabinieri, in più per cento. Roba che il centotredici, per cento, ci deve mandare come minimo il nucleo antisommossa.

Ma compilarla, la Belasting, è come rivivere le tappe dell’Odissea. Presente quando Ulisse arriva a un paio di chilometri da Itaca e, reo di aver bestemmiato Poseidone, fora, torna indietro dal meccanico, trova compagnia e viene trascinato per bar per poi tornare a casa solo la mattina dopo e in stato pietoso, per trovare la moglie circondata di amanti che non ha altra scusa che il corso di cucito?

Mentre aspetti bel bello i tuoi duemilaequalcosa euro ricevi una bustona blu malva. Dici: “Bello, sono arrivati i dobloni. E anche sta bustona, che la teniamo per qualche bambino bisognoso che poi ci fa i lavoretti a scuola”.
La apri e noti subito l’assenza di dobloni in allegato. Leggiucchi la lettera per scoprire che la forma elettronica non va bene. In allegato trovi due libroni in formato A4, uno con novanta domande molto meno spassose di quelle del quiz della naja, l’altro con centinaia di pagine piene di numeri, lettere e caselle da riempire, che potrebbe e non potrebbe essere il libretto delle istruzioni.

Confuso apri la prima pagina del questionario, per scoprire di aver ricevuto il modulo 2008a invece del 2008m. Più tardi scoprirai che alla collega belga è successo il contrario.

Comunque ormai sei lanciatissimo: non ti farai incastrare facilmente. Chiami il numero verde speranza. Dieci minuti di attesa per sentirti dire in olandese che non sono autorizzati a parlare inglese. E qui scatta la seconda parte del corso di integrazione, perché per parlare di burocrazia in olandese con una visibilmente scandalizzata dal tuo stato di non olandese o forse di non parlante della lingua della regina, beh, ditemi voi, se non è integrazione questa. Alla fine passo l'esame e nel giro di tre giorni ricevo l'agognato 2008m.

Ebbene, cercare di riempirlo è diventato un hobby che pratico il sabato sera, al ritorno da lavoro e in altre situazioni di tipo sensibile. Mentre lo faccio mi incazzo come un lupo al quale stanno tagliando pezzi di coscia con forchetta e coltello. Le domande non hanno nulla a che fare con il modulo in linea, il che aggiunge un piacevole retrogusto di confusione.

Proseguo a più riprese, come in un incontro di boxe. Se non mi stendono prima, vincerò ai punti. Resto sulla difensiva, proseguo a forza di attacchi sparuti, rinvio, per dare tutto all’ultimo round, gli ultimi tre giorni di luglio.

Belasting, iscrizione al registro degli immigrati, cambio di residenza e visti per Russia, Cina e Mongolia. Nome, cognome, indirizzo. E intanto le mie giornate durano mezz’ora.

Ma finirà, questa estate che soffoca a freddo. Magari non avrò un lavoro, oppure ne avrò uno che mi toglie la vita, ma riavrò i miei duemila euro e la soddisfazione che il Belastingdienst non m’ha avuto. Non solo, ma ha risolto con toni malva anche il problema tappetino del mouse. Altro che bambini bisognosi.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono quasi sicura che il tuo bioritmo intellettivo sia in fase alta. Quando succede si scrive meglio e le frasi vengono fuori come per magia.Che é un piacere leggerle, veramente!
Mi stavo appunto chiedendo quando partivi per il far est...
Tranquillo, seconod il feng shui il color malva attira i soldi (funzionerebbe molto piú efficacemente nell´angolo in alto a sinistra, ma dubito che poi tu possa usare il maus in modo soddisfacente...)
ciao!
claudia

Anonimo ha detto...

ooopsss...ho firmato col mio vero nome...che svista si vede che il mio subconscio non ce la faceva piú a stare in incognito, che non é abituato...peró a questo punto potremmo anche diventare amici di feisbuk...

bastian contreras ha detto...

non sono ancora partito (ma manca un mese e un giorno), ho solo avuto ospiti per una settimana.

comunque secondo me, se attira i soldi, lo usano apposta, qui, il color malva. loro ste cose le fanno.

su feisbuc sono estremamente combattuto, un po' che mi ero ripromesso di non aggiungere mai gente che non conosco di persona, un po' che là appaio in borghese, non so, però in fondo, perché no...

Anonimo ha detto...

tranquillo, anch´io ho quasi solo gente che conosco di persona, a parte poche eccezioni...che gó sempre briga a scancelar...
é che mi era venuto cosí, di slancio...e non c´era nemmeno la luna in sagittario (che di solito fa fare cose di cui poi ci si pente).
Non mi offendo, semmai. E capisco quando chi vive lontano ha visite: succede sempre anche qui, che si sparisce per una settimana, tutti eccitati all´idea di mostrare dove si vive e coccolare chi ci fa il regalo di venirci a trovare. Almeno, qui é cosí!
Buon caldo!
claudia

bastian contreras ha detto...

guarda che io alla fine avevo scritto "perché no"... sono uno curioso, in fin dei conti..