mercoledì 5 maggio 2010

Odio

Cito pari pari dal sito del Corriere: "L'ultimo fenomeno del web è un blog che si chiama Vi Odio”. Aggiungo: non mi stupisco.

A vedere l’Italia qui dall’alto, l’impressione è che sia in corso un enorme spargimento d’odio, oltre a critiche, insulti e frammenti di negatività assortita, come noci e nocciole e anacardi nelle vaschette dell’Albert Heijn (ital: supermercato).

Sui forum la parola più usata è “vergogna”, l’ho già scritto e lo ripeto, perché ogni volta riesco a stupirmi di quanto venga usata. E poi ci si insulta e si critica. Negli articoli di calcio su Yahoo, è incredibile quanta gente sia pronta a tifare contro la nazionale, solo per disprezzo verso Lippi, che non convoca il genio maledetto del giorno. Come se uno che vive di calcio da 60 anni ne sapesse meno di te, che pratichi la professione più antica del futboll la mattina al bar davanti al tuo bicchiere di spuma.

Poi leggi i blog. Sembra che quelli di maggior successo siano quelli che criticano. La tecnica è sempre la stessa: ridicolizzare qualcosa o qualcuno evidenziandone i lati più paradossali. La gente ride, nulla cambia. Perché mai si dovrebbe cambiare una situazione divertente?

Berlusconi ci ha fatto una carriera, sopravvivendo in quanto creatura divertente. E alla fine c’ha raggione lui: c’è troppo odio in giro. Bisognerebbe odiare lui e amare tutto il resto.

L’odio va bene in dosi piccolomediograndimanontroppo. L’odio può essere constatazione che qualcosa non va e quindi costruttivo, ma questa se ci pensi bene è una beata cazzata, perché lo sai anche tu che non è così. Chi odia, chi critica, di solito lo fa così, senza fare niente per cambiare le cose. Chissà perché, quelli che le cose le fanno sono sempre persone taciturne, come Clint Eastwood in quei western dove ti guarda con quell'espressione che dice “c’ho dei probblemi che nun t'immagini neanche", poi spara e il problema è risolto.

Di persone taciturne, appunto, ha bisogno il nostro centocinquantenne paese. Ma se uno tace, come fa a vincere le elezioni?

Più ci penso e più mi rendo conto che il problema è proprio questo.

3 commenti:

Aria ha detto...

La vergogna è fuori moda. Trovo il senso di colpa cristiano estremamente deleterio per una società sana, d'altra parte l'orgoglio a tutti i costi è ottuso e cattivo. "Vi odio" è inutile e stupido tanto quanto tutti quei programmi post partita in cui una manica di sfaccendati, senza spuma né grappino, giudicano l'operato di gente che corre dietro a una palla per lavoro, comodamente seduti nelle loro poltroncine imbottite.
E se proponessimo la gentilezza? Accompagnata dall'atteggiamento di Clint, se necessario.
ps: solo io mi faccio dei film sulle parole di sicurezza da scrivere per poter pubblilcare qualcosa?! Non ti dico quella che c'è qui sotto in questo momento...

bastian contreras ha detto...

Infatti se c'è una cosa che noto da quassù è la gentilezza della gente.

Altra cosa sottovalutata è l'autoindulgenza all'italiana: sì, ho sbagliato, ma... Così si vive senza porsi delle regole. Ora però sto diventando retorico...

Sono curioso... qual'è la parola di sicurezza?

Aria ha detto...

Sky Sion. E per una mente iperattiva - leggi disturbata - come la mia può voler dire qualsiasi cosa, tipo che in realtà Sky è in mano a un gruppo di potere sionista. O che il dio ebraico che sta nel cielo manderà fulmini e saette su noi atei figli del demonio. O ancora, al contrario, On is Yks, che non vuol dire niente, finché non scopro se esiste un Yks.
Sì, ho molto tempo libero.
E no, non sei retorico, almeno non per me che sono d'accordo con te.