domenica 7 giugno 2009

Dalle stelle alle stalle

Le lingue straniere servono (anche) a rendere le cose più affascinanti. Lo sa bene Caterina Caselli, che Paint It Black suona meglio di Tutto nero, lo sa soprattutto Masini, che Chissenefrega non rende proprio quanto Nothing Else Matters.

Non lo sanno quelli che qualche anno fa, alla radio, dedicavano alla morosa Fuck It di Eamon [Fanculo tutto, di Aimone, N.d.T].

Ne sono invece più che coscienti tutti quelli che hanno provato a capire il testo delle canzoni degli Strokes, o dei Primal Scream, dei Suede (Nitrato animale? Pisellino metallico?), perfino dei miei adorati Sonic Youth, almeno fino agli anni Novanta.


Ebbene, che ci si creda o meno, che poi uno ci crede per forza, voglio dire, che interesse avrei a mentire? Che ci si creda o meno, dicevo, non vale solo per l’inglese, ma anche per quella specie di tedesco semplificato che parlano qui in giro. Mano a mano che impari la lingua non puoi che assistere inerme al crollo di diversi miti. Niente musica ovviamente, ché quassù preferiscono ballarla che ascoltarla. Ma basta una delle prime lezioni del corso di olandese, quella sulla fattoria, per imparare che boer vuol dire contadino, mentre koe è la mucca.

Sembrano parole innocue, ma possono avere conseguenze disastrose a livello calcistico, tipo che se koe significa mucca, ergo Ronald Koeman sarebbe Ronaldo Vaccaro, mentre e soprattutto Frankie de Boer diventa Franchino il Contadino. Non tutto è perduto, perché è vero che Van Basten dovrebber essere una cosa tipo “delle Scorze”, ma Basten dovrebbe essere anche un qualche paesino, il che consentirebbe all’eroe della mia infanzia di salvarsi miracolosamente in corner.

E per la serie “ravanare nei cattivi ricordi”, questa è la formazione titolare dell’Aiace che in un tristissimo maggio 1995 ha battuto il Milan in finale di Lega dei Campioni:

1 Eduino Della Saar
2 Michele Viaggiatore
3 Lele Cieco
4 Francolino Regnoterra
5 Franchino Il Contadino
6 Clarenzio Paesedimare
7 Edgardo Di Davide
8 Finidi Giorgio
9 Ronaldo Il Contadino
10 Jari Litmanen, che è straniero, e i cognomi degli stranieri mica si traducono, no?
11 Marco Sopramarte

2 commenti:

Anonimo ha detto...

noi però ci si aveva Daniele Massaro, che è un po' De Boer, no?
I.

Anonimo ha detto...

Scusate, sará che vivo in Doicilandia, ma Bastian Schweinsteiger, allora, come lo traduciamo? Scavalca-maiali?
adelaide