domenica 15 luglio 2012

Parkli!

Yuki viene da Kobe. È piccola e minuta, e il suo sorriso con i dentoni è la prova che i manga sono fra noi. Ogni due parole le sfugge una risata un po’ nervosa, ma simpatica.
Stamattina è entrata nella cucina della fattoria con una bottiglia di acqua minerale frizzante.
L’ha aperta e a vedere tutte quelle bollicine, dalla sua bocca è uscito un fumetto con un grosso punto di domanda.

“It’s sparkling”, le faccio.
“Parkli? I thought water!”
“Water with bubbles”
“Aha! I thought broken”

Assaggia l’acqua rotta e la sua faccia si tinge di verde. Poi, appena sopra la sua testa, si accende una lampadina. Scuote la bottiglia e la apre, spruzzando acqua ovunque. Poco male, basta una risatina a coprire l’imbarazzo.

Più tardi la vedo nella vigna, che pota i tralci alti salendo sopra una cassetta di plastica. La piccola ragazza della grande metropoli indossa una mascherina per ripararsi dalle pericolose polveri del centro dell’Australia. La bottiglia dell’acqua rotta è là di fianco.

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