mercoledì 9 maggio 2012

Crederci


Quello di Strahan è uno dei pochi nomi scritti sulla parte sinistra della mappa della Tasmania. Cento anni fa qui avevano zinco da staccare dalla roccia, e uno dei teatri più importanti in Australia. Ora invece si fatica a trovare una tavola calda. Nell’unica mangeria del paese ordino una cotoletta con patatine, che arriva così secca e asciutta da lasciarmi intento a digerire fino alla mattina dopo. Mentre la mastico sfoglio l’Australian. C’è un articolo sul processo a Breivik: pare sia convintissimo di aver agito nel giusto.

Ho sempre trovato pericolose le persone troppo convinte, quelle con un solo obiettivo sul quale concentrano tutti gli sforzi e tutte le forze. Il fatto è che nella vita, per avere successo, devi canalizzare l’attenzione in un’unica direzione. Se giochi in Serie A non hai tempo per leggere saggistica. Se vuoi studiare il Nasdaq sul Financial Times non ce la fai a buttar giù la formazione per il Fantacalcio. Per essere Vincente non puoi permetterti distrazioni.

Ed è anche per questo che dico che nella vita è molto meglio pareggiare. Molto più divertente, molto  più ricca è la X.

5 commenti:

Aria ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Aria ha detto...

Il tuo post mi ha fatto venire in mente questo: http://www.amazon.it/Crederci-sempre-arrendersi-mai-Ingrandimenti/dp/8804560193/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1336572412&sr=1-1
L'ottusità.

Anonimo ha detto...

a proposito... http://ruphus.wordpress.com/2012/04/24/della-bellezza-delle-armi-automatiche/

Anonimo ha detto...

uno che "ci crede veramente" per noi ha sempre significato un pirla, e tanto più pirla quanto più ci crede. questo, detto di passaggio.

bastian contreras ha detto...

L'importante é crederci!