lunedì 19 marzo 2012

Boh TAV

Ma sta TAV, s’ha da fare o no? Perché tanta gente che stimo dice di no, ma a me i treni piacciono. E poi mi diverto un sacco a rispondere a quei commenti su Facebook pieni di frasi fatte. Più frasi fatte, più mi diverto. E mai furono fatte cotante frasi fatte come in questo frangente.

Cerco “no tav perché” su Google, scopro che nel terreno da perforare ci sarebbero tracce di amianto e uranio, che si rischia uno squilibrio delle falde acquifere e che basterebbe adattare la tratta già esistente. Tutti motivi validi per dire di no, ma anche tutti controversi. Basta digitare “sì tav” su Google e capisci che se non sei un geologo è impossibile farsi un’idea. Ma allora, visto che non è che in Italia ci sia un geologo in ogni condominio, come fa tutta sta gente ad avere un’opinione?

Ho come l’impressione che molti seguano le direttive del partito di fiducia.

E la cosa ci sta anche, non puoi mica approfondire tutto. Però, ecco, non vorrei disturbare nessuno, ma mobilitarsi in massa sulla base degli ordini di partito mi pare un po’ estremo.

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