lunedì 30 giugno 2014

Augurare il cancro



Durante il fine settimana medito interiormente se sia giusto o meno augurare il cancro al possessore di SUV Land Rover che ha ammaccato di potenza la portiera sinistra della mia blumetallizzatissima nuova macchina di seconda mano.

Diciamo che ammettendo l’inesistenza di un’entità superiore in grado di eseguire il mio malaugurio, la cosa è certamente ammissibile, in quanto consentirebbe al sottoscritto uno sfogo, pur non causando nessun grave danno a nessuno. La classica win-win situation.

Ma se poi Iddio esiste?

In questo caso mi troverei ad augurare morte e dolori per una motivazione futile (o almeno così concludo dopo 24 ore di sbollimento). Lo voglio davvero? Mi prendo altre 24 ore e poi concludo che forse no.

Così alla fine ho deciso ufficialmente che non augurerò alcun canchero al tipo che ha ammaccato la splendida tinta marina del mio meraviglioso veicolo.

E questa è forse la prova di fede più importante che abbia mai fornito in vita mia.
Però ecco, credo che sia lecito e cristianamente avallabile di comminare al malaugurato gipponista quantomeno tre sacrosanti giorni di incessante prurito sotto i piedi.

4 commenti:

Hombre ha detto...

Anche solo comprarlo un SUV, prenderlo a leasing è pure peggio, è già indice della vera natura della persona.
Ne conosco di suvver (suvvisti?), ma me ne piacesse uno?

bastian contreras ha detto...

Peraltro (e qui mi ricollego al post precedente), tempo fa i SUV mi hanno fatto fare una figuraccia a casa della famiglia paterna della mia ragazza. A tavola sentivo che parlavano di Porsche Cayenne. Mi ero perso l'inizio della conversazione, ma non potevo esimermi dal prendere parte a una conversazione che mi sta a cuore. Così ho solennemente dichiarato che il Cayenne è il simbolo stesso del nuovo ricco pieno di soldi e privo di educazione. Poi ho scoperto che se ne parlava perché la matrigna aveva detto di volerne uno.

bastian contreras ha detto...

PS: loro non sono privi di educazione, a onor del vero.

Anonimo ha detto...

ahahaha, il commento fa ridere più per del post. :)

Saluti dublinesi,
A.