giovedì 11 luglio 2013

Pagina 566



È ormai chiaro che finché non finirò Infinite Jest questo bugigattolo dell’esistenza non riprenderà mai quota.

Sono a pagina 566 e procedo di buona lena, ma per inerzia. Mi capita, a volte, di fermarmi alla fine di una frase, sette o otto righe da dove era cominciata e pensare: ma non lo poteva dire in parole povere e in una frase sola?

E soprattutto perché nel libro anche i bambini e gli ignoranti hanno un vocabolario da intellettuali?

E poi mi contengo, non esprimo giudizi, perché se l’autore ha deciso di fare così, un motivo ci sarà. E io mica sono un critico letterario per dire che è così e non può essere cosà. Che poi anche i critici…

Però sotto sotto, fra lo sterno e lo stomaco, comincio a nutrire sospetti di fregatura. Che non ci abbia fregati, David Foster Wallace, e solo chi arriva in fondo sa che Infinite Jest è una sola, ma non osa ammetterlo perché che fai, leggi un libro di 1100 pagine e poi ammetti che era meglio non farlo?

Comunque, per chi è curioso, ma non osa prendere in mano il tomo, i Decemberists hanno dedicato un video al capitolo dell'Eschaton.


 

Nessun commento: