venerdì 14 gennaio 2011

Bernd, baby, Bernd

Bernd è una specie di ossessione.
Basta il nome a descriverlo: Bernd, suona talmente serio da far sorridere. Fa le cose per bene, fa le cose precise. In giacca e cravatta, oppure con il pantalone leggermente troppo corto e la felpa arancio e nera, ma anche col completo da ciclista, perché se le cose le vuoi fare veramente bene, per andare in bicicletta ti devi vestire da ciclista. È sempre stato così e non si capisce perché dovrebbe essere altrimenti.
Forse è la sua faccia quadrata, con il mento sporgente e un'età molto più giovane di quanto potresti mai credere vedendolo. Forse ancora di più quel sorriso con cognizione di causa, che scatta quando è ora, quando il riso è ammesso, come a carnevale o per la battuta di un cliente. Un sorriso che stona con la serietà del resto del volto e una risata profonda, che viene dalle budella. Quando raggiungi il massimo della normalità, ogni elemento anormale risalta ancora di più. Ti definisce come il blues è definito dalla blue note, la nota discordante che rende blues il blues.

Bernd è una persona responsabile, di quelle che direbbero res-pon-sa-bi-le ed è un ottimo rappresentante commerciale, perché sa essere neutro come un'acqua minerale naturale e competente come un manuale di istruzioni cartonato. Bernd parlerebbe del tempo, ti chiederebbe della famiglia, dei figli, ma in realtà è più semplice non chiederti nulla. Sorridere bonario e ascoltare. Parlare solo se informati e con un tono placido e conciliante.

Ascoltarlo, perché se parla non ama le interruzioni, e perdersi dopo una frase e mezza, perché non si capisce di cosa parli. E quasi addormentarti, perché le circostanze impongono l'impasse e la cadenza ti invoglia, così il sonno è la reazione più ovvia. Sai bene che Bernd non parla mai a vanvera, ma non riesci a seguirlo. All'inizio te la prendi con te stesso, poi scopri che è così per tutti. È impossibile seguirlo: la sua voce neutrale odora di cloroformio. Te lo fai scrivere per email, ma è lo stesso. Studi il testo. Ogni parola ha senso, le frasi sono compiute, l'inglese impeccabile, ma non afferri di cosa stia parlando.

Di Bernd non c'è altro da raccontare. Caratteristiche stilizzate, frasi tipiche ripetute spesso, tratti fisici marcati, faccia quadrata. Bernd ha tutto ciò che serve ad un personaggio dei fumetti. Per questo ci piaci, Bernd. Per questo sei la nostra mascotte, ma anche il simbolo di quello che in questa azienda non va.

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