Mi dà non poco fastidio. Il muro di mattoni perfettamente regolare, con le sue brave finestre bianche quadrate, e questo filo che pende come un nervo di carne fra i molari, uno di quelli che non si staccano neanche ad usare gli stuzzicadenti a guisa di cric.
Mi dà fastidio questo coso che spezza la regolarità delle facciate degli edifici, e si muove per farmelo notare, qua e là, come una manina che fa ciao ciao dall’alto per prenderti per il culo.
La teoria è che l’irregolarità infastidisca solo in un contesto regolare come lo Spaarndammerbuurt.
Domani parto per il Senegal e non mancherò di verificare.
1 commento:
vai plan
chee l'è n vedro
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