giovedì 7 agosto 2014

Paura



- È sempre così che va per me: ho preso paura e ho cannato tutto.
- Beh, la paura è un sentimento normale. Se non ci fosse la paura non esisterebbe il metal.
- Esatto, il mondo sarebbe migliore
- ...

venerdì 1 agosto 2014

Pellegrino già che ci sono



Dopo aver esplorato di persona la megalomania del sultano del Brunei, la follia solitaria di Coober Pedy, il lago d’Aral che si incaglia a Moynaq e aver mangiato chili di carne in scatola a Nuku’alofa, la lista dei posti più assurdi che abbia mai visto si è allungata ancora, sabato scorso, con un posto a manco due ore da qui. Un posto dove molti sono già stati, soprattutto gente che di solito non viaggia un gran che. Parlo della seconda meta turistica più visitata di Francia, subito dopo Parigi.

Capita che mio fratello e il mio amico storico scoprano che con l'aereo convenga atterrare là e io sai che faccio? Li vado a prendere in macchina, che uno sguardo mi incuriosisce.

E si sente nell’odore da refettorio dei ristoranti e nei supermercati di souvenir che a Lourdes ci si deve lasciare andare, subire i cinema con la Madonna in 3D, la coda di carrozzine davanti alla grotta dove pare sia apparsa, che poi altro non è che un buco nella roccia. Lasciarsi andare è la sola opzione, perché chi sei tu per giudicare chi sta male o ha la disperazione o la fiducia di crederci. Devi bere l’acqua santa, e va bene anche se le fai senza rendertene conto, dal lavandino dei bagni. Entraci, in quei supermercati della Madonna, solo così sarai ricompensato con l’insolito. Guarda la gente pregare, le carrozzelle sfilare, che anche se intristisce fa bene. Ascolta da dove viene la gente, di cosa parla, come prega, se suona la cornamusa come il gruppo dell’arcidiocesi di Glasgow o se sfila rosari come centinaia di anziane arrese al triciclo d’ordinanza, forse compiaciute solo da chi le spinge, che uomo o donna sembra sempre avere tutte le carte in regola.

Ammetti che la chiesa è bella, diversa da quelle a cui sei abituato, luminosa, con una cupola di sapore steampunk, fai una foto o almeno lascia che te la facciano. Compra una bottiglietta per la nonna, che la fai felice. Magari chiediti pure come fa chi ci rimane una settimana, ma vai a casa contento di esserci stato. Tornare non servirà, ma resterà, in bacheca, fra ‘Eua e Moynaq. Se ci sei stato è anche perché farlo ti autorizza a parlarne. Eppure di giudizi non hai voglia di esprimerne.