mercoledì 16 luglio 2014

Apparenze


Non ho ancora capito questa nuova immagine che mi si sta creando addosso. Forse perché ora abito in una città per famiglie, o perché a volte mi metto la camicia, o magari è lo stile Dellai* che mi fa più bonario. Fatto sta che la gente sembra percepirmi diverso. O forse è la gente che è diversa, ma anche questo deriva da me, mica dalla gente. Che sono io quello che attira gente diversa.


Tagliamo corto: mi circondo di persone con le quali prima non avrei condiviso nulla. E non sempre mi dispiace, ma è lo stesso uno shock. Quando passiamo davanti al locale dove io tre giorni prima avevo visto il concerto di un gruppo che si chiama Savages, e il ragazzo mi dice qui ci va certa gente... Lascia stare che poco prima ci avevo parlato così bene, di Mourinho e di Renzi, questo se mi vedesse con la mia migliore maglietta dei Ramones, come minimo gli prende un malanno.


E quello che mi ha chiesto secondo me che fine hanno fatto i Dirotta su Cuba? A parte la scusante che è slavo e lui l’Italia la conosce non Nord vs. Sud, ma Rai vs. Mediaset. Ecco, devo avere la faccia di uno che ascolta certa musica. Che a me la Slavia interessa, vorrei carpirgli ogni impressione, ogni opinione che mi faccia annusare i ćevapčići e sentire gli unza unza, ma l’unica cosa con cui vengo via è che i nuovi rappisti non saranno mai bravi come Nek.


Forse dovrei solo bere di più. Quando bevo finisco in posti che mi piacciono, tipo il bar dei punk su piazza del Ravelin, che ci ho visto la finale e fra i primi e i secondi tempi ci mettevano i Clash e gli Undertones. Anche là però punk sorridenti, di quelli patinati, che qui i punk veri li trovi in strada coi cani.

E dovendo scegliere in effetti ora li preferisco patinati. E forse anch’io fra qualche anno rimpiangerò Nek, ed è la gente che frequento, che è semplicemente molto più avanti di me. 


Però per ora, fra un disco di Coltrane e uno di Stan Getz, ufficialmente continua a piacermi come segue.





 





*siccome questo è uno spazio di prevalente frequentazione femminile, ci tengo a ribadire che io sono notevolmente più alto, più magro e più bello di Dellai. Anche meno pelato, ma alla sua età non garantisco.